La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 36427 del 23 novembre 2021, ha richiamato il principio di diritto in virtù del quale, con riguardo alle locazioni di immobili urbani adibiti ad uso abitativo, la pattuizione di un canone inferiore a quello equo, quale espressione del potere di autonomia contrattuale, è lecita ove risulti in modo non equivoco la volontà di derogare ai criteri di cui all’art. 12 della L. n. 392/1978 che, limitandosi a stabilire l’ammontare massimo del canone locativo, consente alle parti di accordarsi su di un qualsiasi canone inferiore.
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